Realizzate ai sensi delle UNI EN 12255-6:2002 ;
Impianti di trattamento delle acque reflue –Processi a fanghiattivi
CARATTERISTICHE E PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il dimensionamento delle vasche di ossidazione si esegue attraverso l’elaborazione dei seguenti dati:
Il carico di fango attivo Cfche rappresenta il rapporto tra il carico organico volumetricoCoν(espresso in kg BOD5/m3 di vasca x giorno) ed il contenuto di sostanze o materie secche del fango ε (espresso in kg SS/m3 di vasca):
Cf= Coν/ εkg BOD5/kg SS x giorno
Il fango di supero F , è, per ciascun valore del carico del fango, il quantitativo in eccesso di sostanza secca per la corrispondente quantità di BOD5 eliminato:
Fs kg SS / kg BOD5 eliminato
Può essere espresso come kg di sostanze secche per giorno con :
Fss= ( Qg E η )/ 1000 kg SS x giorno
Essendo, Qg la portata giornaliera (m3/giorno) e E la forza del liquame (mg di BOD5 /litro).
La portata del fango di supero Qfs o la portata di supero è il quantitativo di liquame che, dalla vasca di decantazione finale, viene avviato sulle aree di essiccamento o rimosso con altri sistemi. Il suo valore non supera normalmente il 3% della portata in arrivo ed è dato dalla seguente espressione:
Qfs = Fss / ( 1000 f) m3/giorno
essendo f = 0,5 – 2 % il contenuto di sostanze secche del fango di ritorno. La portata di ricircolo Qr è la parte di liquame in arrivo che viene avviata dalla vasca di decantazione alla vasca di ossidazione ed è funzione della quantità di fango della vasca di ossidazione ( ε ) e del contenuto di sostanze secche del fango ( f ) . La percentuale di fango do ricircolo( ρ) è data dall’espressione:
ρ = ( 100 ε ) / ( 10.000 f – ε ) %
dacui il ricircolo è Qr = ρ Qg.
L’età del fango Ө , espressa in giorni, esprime la quantità del fango che può esseretotalmente o parzialmente stabilizzata. Essa rappresenta il rapporto:
(quantità di fango complessivamente presente nella vasca di dig. aerobica)
Ө = ——————————————————————————————–
(quantità di fango di supero mediamente prodotta ogni giorno)
Il volume di ossidazione V si determina in funzione del tempo di aerazione T, una volta stabilito il tipo di impianto che si vuole dimensionare e della portata giornaliera Qg:
V = T Qgm3
Fabbisogno di ossigeno: perché nella vasca di ossidazione possa avvenire l’azione di metabolismo occorre somministrare al liquame, in funzione del suo BOD5.una certa quantità di ossigeno, che è contenuto nell’aria e quindi bisogna somministrare una certa quantità di aria. In condizioni medie di pressione e temperatura, il peso specifico dell’aria è di 1,250 g/m3ed il suo contenuto di ossigeno di 280 grammi. La somministrazione dell’aria avviene tramite insufflatore
VOCE DI CAPITOLATO
Vasche rettangolari realizzate in monoblocco in cav con pareti dello spessore da 6 cm e di 10cm alla base, coperchio realizzato in unico getto con la vasca di tipo carrabile in Classe 1. Costruite ai sensi delle UNI EN 12255-6:2002. I comparti interni a realizzarecamera di ossidazione sono realizzati con tubazioni in acciaio zincato, diffusori a bolle fini,paretine antiriflusso in VTR o in acciaio inox AISI 304 . Settore di sedimentazione realizzatosul fondo con pareti inclinate con angolo di 20° convergenti in un punto atto ad accumulare ifanghi sedimentati e ricircolarli tramite sistemi di air-lift, paretine paraschiuma e canalina disfioro dentellate tipo Thompson per scarico acque depurate in uscita. Box in acciaio inox AISI304 contenente l’impiantistica, pompa soffiante MPR e Quadro Elettrico di comando perfunzionamento automatico dell’intero sistema.